Corrado Canovi, Segretario AEA, Associazione Europea Audioprotesisti

“E’ arrivato il momento di prendersi carico delle disabilità uditive e di risolvere questo problema. La giornata di oggi ha un grande significato e in qualità di segretario di un’associazione che coinvolge 3.500 dottori in audioprotesi voglio ribadire il nostro impegno. L’attenzione del ministro della Salute Lorenzin ci spinge a adoperarci per risolvere il problema dell’ipoacusia, soprattutto dal punto di vista culturale. Lo stigma sulla sordità ha infatti delle radici molto antiche e purtroppo è ancora altissimo. Ma agendo con consapevolezza, possiamo superarlo. Non curare la perdita uditiva significa danneggiare il nostro sistema di formazione delle capacità cognitive. Oggi procedere alla rimediazione acustica è come è stato negli anni Cinquanta procedere alla rimediazione visiva. Se con gli occhiali abbiamo riacquistato completamente la possibilità di vedere, ora grazie a un apparecchio acustico le possibilità di tornare a sentire sfiorano il novantanove per cento”.

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