“Ospedali Aperti”: presentate a Bari le 7 tappe pugliesi

Il 3 marzo prossimo, otto presidi ospedalieri, in sette città pugliesi, apriranno le porte per ospitare la campagna di controlli gratuiti organizzata da “Nonno Ascoltami! Udito Italia Onlus”. Un’intera giornata dedicata alla prevenzione dei deficit uditivi, in occasione della Giornata mondiale dell’udito dell’Oms (Organizzazione mondiale della Sanità).

È l’iniziativa “Ospedali Aperti – Controlla il tuo Udito“, realizzata in collaborazione con gli specialisti dei reparti Otorinolaringoiatria delle strutture ospedaliere aderenti. Screening uditivi, senza prenotazione, e specialisti a disposizione per mantenere in salute l’udito e per prevenire un disturbo che, in Italia, colpisce 7 milioni di persone, ovvero il 12,1% della popolazione.

I dettagli dell’iniziativa sono stati presentati questa mattina presso la Presidenza della Regione Puglia a Bari da Giovanni Gorgoni, direttore generale dell’Agenzia regionale strategica per la Salute e il Sociale, Francesca Bottalico assessore al Welfare del Comune di Bari e Valentina Faricelli, presidente di Nonno Ascoltami! – Udito Italia Onlus.

“Dopo le piazze aperte di ottobre scorso è la volta degli ospedali aperti con cui la Puglia si riconferma partner leader della campagna Nonno Ascoltami! – ha detto Giovanni Gorgoni direttore generale ARESS – per  controlli gratuiti e uditivi. Vorrei ricordare che la Puglia è la regione italiana che ha fatto molte più visite, nella scorsa edizione, controllando nelle piazze un gran numero di cittadini. Su un totale complessivo di 5.047 cittadini italiani visitati durante la scorsa edizione, ben 883 erano pugliesi, cioè il 17,50% del totale, la percentuale più alta”. “Stavolta – continua- è possibile il 3 marzo eseguire controlli uditivi gratuitamente presso otto ospedali della Regione Puglia. Chiunque quindi avesse mancato l’appuntamento dello scorso ottobre, può cogliere l’opportunità di farlo in questa giornata. È un atto d’ amore verso se stessi”. “I deficit uditivi – conclude il direttore dell’ARESS – non hanno nulla di vergognoso. Esattamente come siamo abituati ad andare dall’oculista quando abbiamo dei deficit di vista, così dovremmo fare anche per controllare eventuali deficit uditivi. È importante farlo perché pone il deficit uditivo potrebbe creare problemi di inclusione sociale e di relazione con i propri parenti, colleghi e amici e, in qualche caso, anche porre un problema di sicurezza soprattutto se si ha la patente di guida oppure se si svolgono delle mansioni lavorative in cui sentirci bene è molto importante”.

Valentina Faricelli, presidente di Nonno ascoltami! Udito Italia onlus ha sottolineato come “la giornata di prevenzione del 3 marzo nasce proprio in occasione del World Hearing Day che l’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, celebra in tutto il mondo per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo disturbo trascurato, facile invece da affrontare e individuare”.

Hanno partecipato alla conferenza stampa anche Michele Barbara, direttore UOC di Otorinolaringoiatria del Dimiccoli di Barletta, Domenico Petrone, direttore UOC di Otorinolaringoiatria del Di Venere di Bari, Silvano Vitale, dirigente medico UO di Otorinolaringoiatria del Vito Fazzi di Lecce, Rocco Ortore dirigente UO di Otorinolaringoiatria di Casa sollievo della sofferenza Opera di Padre Pio a San Giovanni Rotondo e Paolo Petrone, referente scientifico di “Nonno Ascoltami!”.

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